Questo testo parla di una città. Città d'adozione e formazione di una generazione che ha pensato cambiamenti possibili e di quanti ancora li perseguono. Saggio, racconto, testimonianza di vicende che hanno lasciato traccia, interpretazione di un presente contradditorio. Figure e progetti che si intrecciano, non disgiunti dalla biografia di chi li ha vissuti.
Ristampa anastatica del volumetto pubblicato nel 1933 dalla Casa ed. di Arte e Liturgia “B. Angelico” di Milano nella cui introduzione gli editori chiariscono che la pubblicazione è stata necessaria per “accontentare alcuni amici sacerdoti, i quali hanno avuto dispiacere di non poter leggere sul giornale tutto il pensiero di un loro confratello [pubblicato sul giornale “l'Italia” di Milano, ndr]. Questi sacerdoti ci...
Dopo "Racconti di qui"", Davide Vargas torna a dipingere con parole e pennellate di caffè lo spazio urbano, alla ricerca del segno smarrito che sembra richiedere disperatamente di essere ritrovato. Annegate tra folle di passanti distratti, rumori e fumi di automobili, centri commerciali e scheletri di cemento, o semplicemente indifferenze, le orme di architettura resistono nella propria tenace testimonianza di valori umani. Parlano...
I cinque progetti pubblicati in questo volume propongono un percorso di ricerca che si identifica con il processo di costruzione della forma architettonica e si riconoscono nei loro caratteri figurativi più elementari. Costruire una procedura compositiva, a partire dai principi elementari della figurazione, permette all'architettura di chiarire e risolvere in sé il fatto tecnico con la massima semplicità costruttiva, come sintesi...
La relazione tra architettura e percorso costituisce una struttura dinamica in grado di disegnare territori, paesaggi e città. Il volume raccoglie i contributi eterogenei di vari autori quali riflessioni interdisciplinari con l'intento di restituire al percorso stesso, secondo varie declinazioni, valori estetici, formali e sociali significativi, integrandolo all'opera architettonica come parte dell'intera trasformazione urbana...
Considerato ormai un classico della storia dell'architettura, "Breviario di architettura" ha la forma di un diario in cui Siegfried Giedion, uno dei massimi teorici nel campo, esamina gli effetti dello sviluppo tecnologico e sociale sulle tendenze architettoniche e urbanistiche del proprio tempo. Nel volume, l'autore affronta il tema dell'imprescindibilità dello studio del contesto storico-sociale in cui vengono progettate e...
Da Kant a Derrida, da Schopenhauer a Heidegger, da Nietzsche a Ricoeur e a Vattimo, il volume presenta una serie di testi fondamentali per comprendere il rapporto tra l'estetica moderna e l'architettura. Nel percorso che l'architettura ha compiuto dalla nascita dell'estetica nel Settecento fino ai giorni nostri emerge come essa, inizialmente esclusa dalle "belle arti", e considerata gradino più basso tra le arti nella prima metà...
Scrive Aldo Aymonino nella sua introduzione: "Pur essendo delle architetture in cui la quantità non rappresenta il dato cruciale, sono al contempo progetti dotati di grande misura, dei progetti chirurgici in cui la dislocazione degli elementi principali risulta spesso di accattivante chiarezza"". L'architettura a zero cubatura rimanda a tutte quelle forme che si interpongono tra gli edifici: è l'architettura dei vuoti, l'architettura...
La storia che concerne le opere di architettura è chiamata a spiegare, interpretare, situare queste opere in modo corretto nel loro contesto, a confrontarle e, soprattutto, per far questo, non può esimersi dal rapporto con la critica: deve esprimere giudizi, non sospenderli.
Da vari anni l'idea di creare musei di architettura è all'ordine del giorno in molti paesi occidentali. Alcuni progetti sono già stati realizzati; altri paesi (come la Francia e l'Italia) li hanno messi in cantiere. Il tema è dei più ardui e affascinanti: non è forse già l'architettura "museo di se stessa""? Questo volume ripercorre la storia del primo museo di architettura, progettato in Francia nel Settecento: una scelta...
L'ARCHITETTURA DI SOPRAVVIVENZA - UNA FILOSOFIA DELLE POVERTA' - FRIEDMAN YONA - Bollati Boringhieri
Da una serie di esperienze al confine fra cinema e architettura, si nota il crescente interesse di figure professionali legate al progetto - designer, architetti, urbanisti - al cinema come fonte. Si tratta di un rinnovato stupore per la composita ricchezza dell'opera film quale luogo di svelamento dell'abitare: un riconoscimento fatale, in grado di superare la soglia del dicibile-disegnabile per attingere a inusitate prospettive...
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