La riflessione pedagogica attuale sul fenomeno dell'educazione ha preso ormai molte strade: anche quella dell'immaginario. Qui, sfruttando (e interrogando) la grande potenza dell'immagine, si è tentato di unire parola e immagine, iconografia e discorso educativo. E i tempi interrogati, e le visioni dell'infanzia che li hanno racchiusi, restituiscono occhi diversi alla comprensione dell'infanzia e ai suoi processi di sviluppo...
Un libro fondamentale per comprendere le ragioni profonde del Male.rnDieci uomini che hanno contribuito a disegnare il mondo come lo conosciamo: Hitler, Stalin, Mao e tutti gli altri hanno dimostrato, nel modo peggiore possibile, che un uomo solo basta a cambiare il corso della storia mondiale, a deportare o decimare intere popolazioni fino a sconvolgere completamente la fisionomia di una nazione.rnCom’è possibile che esistano...
Nei primi anni del Novecento soltanto un pittore inglese molto originale poteva innamorarsi di un castello imponente circondato da una natura selvaggia e mozzafiato. L'edificio in questione, la Fortezza della Brunella nei pressi di Aulla, era stato costruito in epoca medievale dai Malaspina, signori di Massa e Carrara. Fornito di ponte levatoio e di giardino pensile sul tetto nonché di regolari fantasmi - i soldati di una guarnigione...
Gli appassionati lettori di Rainer Maria Rilke ben sanno quanto il tema dell'infanzia sia presente nelle opere del grande poeta praghese, forse anche a causa della sua stessa infanzia infelice, con i genitori ben presto separati, e poi con il precoce quanto detestato ingresso nell'accademia militare. In effetti, gli scritti di Rilke sono pieni di riferimenti all'infanzia: ci sono persino opere, come le famosissime "Storie del...
"I ricordi, lei pensa, chi saprà trovarne il punto di avvio, chi dire quanto abbiano di realtà quanto di sogno? Ci colgono all'improvviso: un profumo, una voce, e siamo altrove"". Inizia così una narrazione a metà tra prosa e poesia, in cui la memoria dell'infanzia fa la sua comparsa da protagonista, portando con sé sensazioni, emozioni e momenti di vita riprodotti in modo sublime, quasi rivissuti e riassaporati, da far rivivere...
«I tempi si scelgono da soli gli uomini di cui hanno bisogno.»rnUn racconto corale e plurilingue, fatto di odori e sapori, principi azzurri, dittatori ed eroi. Siamo in Transilvania, nella prima metà degli anni '70. La piccola comunità che vive nel villaggio ai piedi della fortezza medievale non lontano da Brasov è un crocevia di lingue e civiltà, antiche e moderne. Un bambino di sei anni vi trascorre l'infanzia insieme...
Potrebbe essere la storia di un'infanzia normale di un bambino degli anni Settanta. Con un po' più di verde a disposizione di oggi, giochi in cortile anziché davanti alla Playstation, merende dai nonni, il miracolo della televisione che diventa a colori, una famiglia allargata presente e variegata... e in parte lo è, anche se poi Hape Kerkeling è diventato un adulto un po' "speciale"", forse il più famoso attore comico tedesco....
Quale idea di infanzia sta oggi alla base delle pratiche educative ad esse dedicate? Quali sono i contesti educativi che accolgono i bambini e le bambine da 0 a 6 anni e le loro famiglie? Quale fondamento teorico costituisce il corpus di saperi essenziali ed irrinunciabili su cui si costruisce il profilo professionale di quanti operano con l'infanzia? Indirizzato a educatori ed insegnanti in formazione e in servizio, il testo...
"Filippo Vignali è uno di quei soggetti che trattengono qualcosa di angelico: hanno una natura non del tutto lineare, la strana arte di osservare e passare inosservati, se non fosse che alla fine si fanno notare, presenza che al momento giusto agisce. Filippo ha l'attitudine della soglia, come tutti gli angelici sta sul limite e non indietreggia; sono tante in questo libro le porte, le serrature, le chiavi, perfino i cardini,...
Anni Ottanta. Napoli, Rione Sanità. Antonio Bacioterracino ha quindici anni. Il padre Patrizio, cantante invischiato con la camorra, muore per un'overdose di eroina, e il resto della famiglia si trasferisce a Madrid, nel quartiere di Lavapiés, covo della comunità gitana. Ma di luoghi comuni, qui, neanche uno. Realismo magico napo-latino e una lingua che fa scintille nell'incontro tra due culture, a rincorrersi tra violini,...
"L'edificio era di mattoni rossi e non si poteva certo chiamarlo casa: è vero che era stato progettato, ne era stata iniziata la costruzione, ma era rimasto poi così, a metà, di soli mattoni grezzi fino all'inizio del primo piano, anch'esso incompiuto e senza il tetto. Vi salivano sopra i ragazzi del borgo, Manfredi, Domenico, Franco, Alfredino... a giocare, a tirar sassi o ciuffi d'erba terrosa, oppure a fischiare senza farsi...
"Questi miei ricordi sono briciole di memoria, il modo di una bambina di vedere la vita. Mi è venuto in mente di scriverli perché vorrei che i miei nipoti sappiano bene com'era la vita ottant'anni fa e poi... perché mi ci sono divertita!"" (l'autrice)"
In un remoto villaggio tra i monti siciliani (Naro) un bambino si apre alla vita. Sono gli anni 30/40 del secolo scorso. Quel bambino ora è un uomo anziano che scrive e tratteggia i personaggi della sua prima gioventù. Tanti piccoli racconti di emozioni, crudeltà, bellezza, canto, pianto e immagini che al termine costituiscono l'affresco completo dell'Italia insulare di quegli anni.
"Tatty"" racconta la storia di una ragazzina di Dublino che lotta per sopravvivere e crescere in una famiglia disfunzionale. Da quando la bambina ha quattro anni, fino ai suoi quattordici anni, la voce di Tatty evolve insieme alla sua percezione di quel che le accade intorno, permettendoci di entrare nei suoi pensieri e di osservare insieme a lei la fragilità della vita, ciò che gli adulti possono farsi l'un l'altro, e soprattutto...
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